COME TI AIUTA UN COACH?

I 3 LIVELLI DI CAMBIAMENTO

 

“I miracoli richiedono un cambiamento di percezione”

 

Come ti aiuta un coach?

 

Il coaching tradizionale avviene per lo più su una dimensione orizzontale. I coach aiutano le persone a passare da un puno A ad un punto B. Tuttavia, anche se spesso le persone chiedono supporto al coach per raggiungere singoli obiettivi ( passando velocemente da A a B) i cambiamenti più sostenibili nel tempo avvengo nella dimensione verticale, cioè alle fondamenta dell’essere. Si tratta di cambiamenti interiori, quindi, mentre all’esterno la persona continua ad avanzare verso i propri obiettivi.

Ci sono 3 tipi di cambiamenti:

1° LIVELLO – IL CAMBIAMENTO IN UNA ZONA SPECIFICA – SINGOLI OBIETTIVI SPECIFICI

 

E’ il caso di chi vuole raggiungere un singolo obiettivo specifico. Ad esempio si vuol gestire al meglio una singola situazione particolare, o migliorare una performance. Alcune esempi sono: Affrontare una persona difficile al lavoro, in una relazione, riuscire in un colloquio, in una trattativa importante, affrontare e parlare in pubblico, oppure mantenere alta la concentrazione e motivazione mentre si cerca un risultato sportivo, ecc.

E’ il tipico esempio di coaching che lavora sulla performance. I coach qui cercano di promuovere azioni adeguate a raggiungere i singoli obiettivi, motivano e supportano la persona fino al raggiungimento dell’obiettivo specifico.

A questo 1° livello le persone passano dalla paura alla sicurezza di sé, dal disagio emotivo all’autocontrollo. Dall’immobilità all’azione. Di norma, il coach si concentra solo sull’obiettivo richiesto. Una volta affrontata la persona difficile, svolto il colloquio che spaventava, passato l’esame, o vinta una gara, la persona va avanti nella vita più o meno come faceva prima di rivolgersi al coach. 

 

2° LIVELLO – IL CAMBIAMENTO IN UN AMBITO PARTICOLARE – OBIETTIVI MULTIPLI 

 

Questo è il caso di chi vuole affrontare il cambiamento in un intero ambito della sua vita. Ci sono diversi ambiti nella nostra vita, connessi tra loro essi si influenzano l’un l’altro, nel bene e nel male. Esempi sono: l’ambito del lavoro, della carriera, delle relazioni, delle finanze, della salute e del benessere, dello sviluppo personale. Quando le persone cercano un miglioramento in un intero ambito non si tratta solo di affrontare una singola situazione, come nel 1° livello. Certo, anche qui i coach offrono supporto nel superare situazioni specifiche, ma misurano l’impatto del coaching valutando il cambiamento complessivo dell’intero ambito di riferimento.

 

3° LIVELLO – IL CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA

 

Il 3° livello riguarda una trasformazione più profonda. In questo caso la persona sta cercando di assumere un modo nuovo di stare al mondo, una nuova leadership di sé. In questo coaching la persona non sviluppa solamente le sue capacità ma modifica qualcosa di intangibile. Modifica il suo punto di vista interiore. Il suo Vero Sé.

Questa modifica cambia il modo di osservare e sperimentare ogni cosa.

 

I 3 livelli descritti qui sopra si sovrappongono in certi interventi. Ad esempio se vogliamo migliorare o cambiare una situazione particolare applicheremo una tecnica. Se vogliamo arrivare al cambiamento di un intero ambito, applichiamo nuove strategie, che includono diverse tecniche.

Quando però vogliamo cambiare vita ci serve di più: ci serve un nuovo paradigma. Una prospettiva completamente nuova. Un nuovo modo di osservare.

 

Sebbene i cambiamenti di livello 3° facciano la differenza più grande nella vita, a volte le persone chiedono cambiamenti più piccoli.

 

 

Ciò che rende difficile ogni cambiamento dipende dal fatto che spesso cerchiamo di realizzarlo dall’esterno verso l’interno. Ad es. cambiamo il modo di comportarci senza però modificare il nostro punto di vista interiore. Dal momento che non c’è stata ancora una modifica a un livello più profondo della consapevolezza, non ci sono i presupposti interiori per un vero cambiamento. In questo caso per motivare i nostri comportamenti cerchiamo motivazioni esterne.

I nostri principali motivatori esterni sono “le minacce” (ciò che accade di brutto se non ci comportiamo in un dato modo)  oppure le “gratificazioni” ( ciò che accadrà di bello se ci comporteremo in un dato modo) Minacce e gratificazioni ci spingono a comportarci nel modo in cui noi o gli altri reputiamo giusto.

Ma nel momento stesso in cui modifichiamo il nostro punto di vista interiore ( perché abbiamo più informazioni o abbiamo avuto un’intuizione profonda)  non abbiamo più bisogno di motivazioni esterne perché agiamo con consapevolezza, saggezza e tempestività. Ed il cambiamento è inevitabile.

 

COME FUNZIONA LA CONSAPEVOLEZZA NEL MOTIVARCI INTERIORMENTE?

Mettiamo che tu per recarti al lavoro ogni mattina prendi l’auto per 15’ poi il treno per 20’ poi vai a piedi altri 10 minuti. E’ una cosa normale per te, è un’abitudine e non conosci strada più breve.

Mettiamo che però io invece conosca una scorciatoia e che possa indicartela adesso. E’ una strada così scorrevole che ti farà risparmiare 30 minuti. Quante volte dovrò mostrarti il percorso prima che tu decida di seguirlo regolarmente?

Non importa se ti sei comportato in un certo modo per tanti anni, o se hai una scarsa autostima, o se hai avuto un’infanzia difficile. Nell’istante in cui hai compreso la convenienza cominci a seguirlo. Il cambiamento è naturale e privo di sforzo, perché è la conseguenza di un cambiamento interiore.